Se in origine questa tipologia di Fire-Cured era prodotta in Siria, oggi il Latakia impiegato come condimento delle miscele da pipa proviene per la maggior parte dall’isola di Cipro.
Il Latakia di tipo siriano era tradizionalmente ottenuto grazie all’affumicatura delle piante intere (compresi i fiori) di una varietà di tabacco dello "shekk-el-bint". Questa pianta produce tra le 15 e le 20 foglie circa e cresce tanto in montagna quanto in pianura. Tradizionalmente, non aveva luogo la cimatura e le piante erano raccolte intere per poi essere lasciate seccare in campo per due o tre settimane; solo le foglie più grandi erano scostolate cioè private della parte centrale a partire da 8 a 10 centimetri dalla punta della foglia. Durante l’inverno, venivano poi sottoposte ad affumicatura all’interno di locali chiusi solitamente costruiti in pietra, utilizzando legno di pino e arbusti aromatici caratteristici del sottobosco della zona. Questa affumicatura durava due o tre mesi e, una volta terminata, il tabacco era sottoposto a un bagnamento, che ne aumentava il peso di circa 10-15%, per poi essere lasciato fermentare. Trascorsi un paio di mesi, il Latakia era pronto per i suoi molteplici usi come ingrediente delle miscele varie miscele, ma anche per la produzione di profumi.
Il Latakia di tipo cipriota é differente da quello conosciuto in passato. La varietà di tabacco è la Yellow Cyprus, della quale viene utilizzata la parte apicale, mentre le restanti foglie, Sun-Cured, sono molto apprezzate miscelate ad altri tabacchi Orientali. Anche le essenze bruciate per l’affumicatura sono differenti: se in Siria erano utilizzati soprattutto legno di pino e quercia, a Cipro si bruciano una varietà autoctona di mirto e il legno di lentisco. L’affumicatura dura tra i venti e i trenta giorni, finché le foglie non sono del tutto scurite. A volte vengono bruciati truciolati e segatura, bagnati con alcool denaturato (etanolo denaturato con metanolo) e la lavorazione, è piú lunga e il risultato meno soddisfacente in termini di gusto. Siccome durante l’affumicatura si genera una grande quantità di condensa, che rischia di rendere il tabacco eccessivamente umido, i locali di cura vengono frequentemente areati per mantenere le foglie adeguatamente asciutte e flessibili. Siccome i mesi invernali di Cipro sono piuttosto umidi e piovosi, si preferisce inoltre portare a termine la fase di affumicatura durante il periodo estivo o in primavera.
Una volta completata la cura a fuoco, il tabacco viene impacchettato e impilato e deve riposare per almeno sei mesi affinché si stabilizzi prima di essere adoperato
Diversamente da quanto avveniva in Siria, non viene fatto alcun bagnamento e, dunque, non ha luogo una vera e propria fermentazione
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