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- Tags: coil, filo per rigenerare, awg, gauge, mm, rocchetto filo, kanthal a1, ni80, ni90, ni60, ss316l, spool, bobine filo
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Filo resistivo per rigenerare gli atomizzatori: Cos'è, a cosa serve e come scegliere quello adatto alla sigaretta elettronica
Il filo resistivo è un filamento metallico resistivo il quale se attraversato da corrente diventa incandescente. È realizzato in differenti materiali ed è l’elemento fondamentale nella rigenerazione di un atomizzatore per sigaretta elettronica.
La funzione è quella di vaporizzare il liquido impregnato nel cotone, cioè farlo passare da uno stato liquido a uno stato gassoso grazie al riscaldamento.
Molti si chiederanno: Quale è il filo migliore per rigenerare?
Teoricamente non esiste un filo migliore di un altro per rigenerare un atomizzatore, ma esiste un setup ottimale per un atomizzare (puoi consultare la nostra guida) e un filo di qualità e purezza superiore rispetto ad un altro come per esempio il Nembo Wire.
Cosa significa rigenerare un atomizzatore?
In grandi linee per effettuare una rigenerazione su un atomizzatore si deve avvolgere in spire il filo resistivo, più o meno distanti, su un supporto diametro stabilito (ID) in modo da avere una superficie simile a quella dei fori di areazione dell’atomizzatore. Lo scopo della resistenza è, come detto prima, ricevere l’energia elettrica proveniente dalla batteria, surriscaldarsi per via delle sue capacità resistive e vaporizzare il liquido nel cotone

Differenze tra le tipologie di FILI RESISTIVI
I fili resistivi si differenziano per il materiale, il quale avrà una resistività differente e che quindi si comporterà in maniera differente al passaggio della corrente. Questo fattore è sicuramente il più importante da prendere in considerazione quando si deve scegliere un filo resistivo da destinare al proprio atomizzatore.
Questi i fili più utilizzati:
- Kanthal A1: composto da lega di cromo, ferro e alluminio. Si tratta delle soluzioni con più alta resistività, che non necessitano di grandi potenze per ottenere risultati di un certo livello.
- Nichrome: composto da una lega di nichel e cromo in differenti varie percentuali
- Ni80 = È una lega composta dall'80% di nichel e 20% di cromo e risulta essere una delle soluzioni più diffuse sul mercato
- Ni90 = 90% nichel e 0% cromo
- Ni60 = 60% nichel, 15% cromo resto ss
- SS316: acciaio inossidabile quindi cromo, nichel e molibdeno L’acciaio inox può essere adottato nelle coils per sigarette elettroniche utilizzabile sia in modalità VW sia con il controllo temperatura.
- Nife: composto da lega di nichel e ferro, anche qui in percentuali differenti a seconda del filo. Si tratta di una soluzione pensata solo per la funzionalità TC;
Il filo resistivo per rigenerazione oltre per la sua tipologia di materiale si divide in diametri, che posso essere espressi in Gauge (GA o AWG più è alto questo valore più sarà sottile il filo) oppure può essere espresso in mm. Oltre in base al diametro vengono venduti rocchetti di filo per rigenerazione anche in differenti metrature: i rocchetti di filo da 10 metri sono utilizzati per le rigenerazioni classiche, quelli da 50 metri, 150 metri o 500 feet, o i rocchetti da 500 metri vengono utilizzati da i coil builder o coil maker per la fabbricazione di coil complesse che vedremo nello specifico più avanti.
Come scegliere il filo resistivo per rigenerare un atomizzatore
Uno dei temi più discussi sui social e sui vari forum di svapo è il tipo di filo da utilizzare per rigenerare un atomizzatore, e come avrai notato ognuno ha il suo parere definendo addirittura un filo più aromatico rispetto ad un altro. Qualsiasi filo per rigenerare non ha nessuna resa aromatica. Il nostro intento è far capire che non è il filo resistivo ad avere una resa aromatica ma bensì la tipologia di coil utilizzata per un determinato atomizzatore, con un determinato liquido, montato su un determinato device che sia un box elettronica o un tubo meccanico.
Il concetto fondamentale da capire è che i fili resistivi hanno punti di fusione differenti quindi raggiungeranno più o meno rapidamente l’incandescenza e quindi la vaporizzazione di un liquido, mentre i liquidi per via delle sue componenti e della natura dell’aroma come per esempio per gli aromi di origine vegetale cioè estratti direttamente dalla foglia evaporano in maniera differente. I i macerati infatti, hanno nei sui componenti gli zuccheri che tendono a precipitare rapidamente se si utilizza un wattaggio errato e che quindi pregiudica la resa ottimale.
Leggi anche: Guida per la preparazione liquido
Se si utilizza un filo per rigenerare la strada più semplice da percorrere per trovare il setup ottimale su un liquido è: definire il wattaggio ottimale di esercizio. Partendo da un dato certo (parametro che molti produttori consigliano), si studia in maniera accurata l’atomizzatore quindi fori d’aria, tipologia di camera di vaporizzazione e camino di vaporizzazione
Leggi anche: Guida alla scelta di un atomizzatore
Tramite i tool che trovi su android o apple store ( per smartphone) o tramite il programma steam engine potrai inserire un altri dati come quello del diametro di costruzione della coil (ID), ma anche il numero di spire necessarie a coprire le fessure d’aria che andranno a raffreddare la coil.
Ora hai 3 dati certi: il wattaggio, il diametro della coil e il numero di spire, da qui ti basterà cambiare il materiare sulle varie applicazioni per trovare quello più vicino al wattaggio preferito. Se il risultato non corrisponde alle tue esigenze quello che dovrai valutare è:
- aumentare o diminuire il diametro su cui costruirai la tua resistenza (valuta attentamente le vaschette di pescaggio liquido, il poco cotone potrebbe farti allagare il tuo atomizzatore mentre il troppo cotone potrebbe fartelo andare in secca)
- aumentare o diminuire il numero di spire giocando anche sulla distante tra esse quindi spire attaccate o vicine, oppure distanziate.
(Noterai anche un valore chiamato Heatflux che sta ad indicare il rapporto tra la potenza erogata dalla coil e la sua superficie, un parametro importante ma che vedremo più avanti)
Così facendo avrai un ottimo riferimento per valutare quale sia il miglior filo per la tua rigenerazione.
Se i valori sono abbastanza simili tra i due materiali potrai scegliere se preferisci un materiale più reattivo o meno e quindi meno aggressivo e morbido nella vaporizzazione.

Coil complesse o fili complessi per rigenerazione.
Il filo resistivo di piccoli e medi diametri viene utilizzato anche dai coil builder o coil maker per le creazioni di rocchetti di filo complessi o coil complesse. Come avrai notato sul nostro sito abbiamo suddiviso i fili sia per materiale che per metraggio. Le bobine di filo con metrature elevate come 50, 150 e 500 metri vengono utilizzate e acquistate proprio per la creazione di coil complesse.
I fili compositi o coil complesse sono formate da più fili intrecciati di piccolo diametro tra loro in modo da ottenere un’alta reattività con una bassa inerzia termica su una superficie maggiore di vaporizzazione.
In base al disegno un cui vengono intrecciati i fili nascono le varie resistenze complesse così divise:
Alien coil: Si tratta di una piattina o di due o più file accostati a cui è stato avvolto attorno un filo precedentemente avvolto su un supporto di diametro maggiore in modo da conferirgli la forma sinusoidale che caratterizza il wrap di questa resistenza
Clapton coil: Si parla di clapton coil quando un filo di diametro basso viene avvolto esternamente a un altro di diametro maggiore facendo in modo che non si intreccino ma che faccia solo da avvolgimento esterno donando la classica forma della corda di una chitarra.;
Framed;
Fused clapton: si tratta di una clapton classica dove il core (filo che scorre all'interno) è composto da da due fili che scorrono in parallelo fra di loro, avvolti da un filo perpendicolare che fà da rivestimento esterno.
Hive coil: si tratta di due fili in parallelo fra di loro, avvolti da altri due fili che scorrono fra di loro in parallelo.
Juggernaut: sono composte da due fili paralleli avvolti da un filo ribbon.
Mix twisted: si tratta di particolari coil dove un ribbon e filo resistivo vengono twistati assieme, creando un filo composito
Parallel coil: sono resistenze formate da due fili resistivi avvolti in parallelo.
Staggered coil;
Tiger coil;
Twisted coil: è formata da più fili resistivi con uguale diametro spiralizzati reciprocamente.
Se vuoi iniziare a giocare con questo tipo di resistenze e diventare il futuro coil builder o coil maker italiano, potrai scegliere i fili per creare le tue coil complesse nelle varie metrature che più ti interessano (utilizza i filtri che trovi sul lato sinistro della pagina):
Oltre al filo per coil maker ti servirà un avvitatore, una pinza e tanta pazienza e tempo da dedicare.
Se vuoi utilizzare i vari tool ti consigliamo di evitare di prendere in considerazione il parametro Heatflux. Di base l’Heatflux su una coil complessa non può essere calcolata in maniera precisa con i vari applicativi, noterai che il valore ottenuto dai vari tool è differente in quanto i vari sviluppatori giudicano i parametri in maniera differente e oltretutto non vengono presi in considerazioni le abitudini di svapo, il flusso d’aria, l’atomizzatore utilizzato è quindi assolutamente inule prendere in considerazione quel valore. È una indicazione di massima non precisa e non assoluta su quello che può essere il rendimento di una coil
Se non vuoi cimentarti nel difficile ma affascinante mondo le coil building ti basti sapere che sul nostro sito abbiamo una ampia selezione delle migliori coil complesse prodotte dai maggiori coil maker italiani e esteri come Breackill’s Alien Lab, Coil Custom, Coil Monkey Factory, I’m Custom Coil, Squidoode e Suprema Ratio.
Ora che hai qualche informazione in più per rigenerare il tuo atomizzatore non ti resta che scegliere il filo resistivo nel tuo negozio svapo di fiducia online o fisico e iniziare a provare.
Buon Divertimento e buono svapo.
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